Louro do Bolo Valdeorras Rafael Palacios 2014
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SPLDBVRP14
Uvaggio: 92% Godello, 8% Treixadura
Invecchiamento: 5 mesi in vecchi fudres di rovere dei boschi della Normandia da 300 litri ed in barriques da 500 litri
Altitudine: minima 680 m.
Età vigneti compresa tra 18 e 35 anni
Terreno: sabbioso di origine granitica, tutti appartenenti al comune di O Bolo
Gradazione Alcolica: 13.5%Vol
Rafael Palacios va giustamente considerato tra i principali ambasciatori del vino bianco spagnolo. Sulle rive del fiume Sil, all’interno della DO Valdeorras, Rafael incontra la varietà
autoctona Godello. “Si può tranquillamente dire che sono arrivato fin qui grazie ai vini creati dai Guitian. Questi vini infatti mi hanno fatto conoscere la varietà Godello, che mi ha
sedotto per profondità e volume unitamente alla freschezza e al tipico carattere atlantico”. Dopo alcune collaborazioni con produttori locali che gli permettono di comprendere il
grande potenziale della varietà, Rafael inizia il suo progetto nel 2004 acquistando alcuni vigneti presenti nella Valle del Bibei, certo delle enormi potenzialità di questo territorio. Qui il
paesaggio assume caratteristiche estreme e peculiari: forti pendenze, terreni poveri di tessitura granitico-arenosa e l’uva Godello, già di per sé incline produrre poca uva, che trova in
questo ambiente condizioni ottimali per esprimere le proprie caratteristiche varietali. Il vigneto di Rafael si estende attualmente su circa 7,5 ettari, suddivisi in dodici parcelle ad altitudini
comprese tra i 650 e i 700 metri. L’età delle piante va dai 18 ai 40 anni. I vigneti, essendo coltivati su terrazzamenti piuttosto scoscesi, necessitano di continui lavori di ricostruzione
mediante macchinari leggeri e si evita qualsiasi tipo di trattamento con erbicidi, favorendo così tecniche agronomiche tradizionali rispettose del paesaggio. Rafael segue
personalmente ogni fase della vinificazione che mira a preservare l’identità del “terroir” e la purezza espressiva dei vini. Per questo in cantina ha installato fusti di rovere francese e
vasche in acciaio di diverse grandezze tali da permettere, prima dell’assemblaggio, vinificazioni separate di ogni singola parcella. Rafael non esclude di realizzare in futuro singoli vini
legati a ciascuna parcella: “Probabilmente i primi saranno O Soro e Candiros, due vigne che fin dall’inizio hanno mostrato di possedere una marcia in più, grazie alla loro orientazione,
all’espressività e al naturale equilibrio che riescono a preservare”. Piccola nota: il nome “O Soro” deriva dalla modalità con cui queste parcelle furono assegnate agli anziani viticoltori,
appunto per sorteggio, “Sorte” in lingua gagliega.
Tipologia Vino | Fermo |
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Colore | Bianco |
Annata | 2014 |
volume bottiglia | 750 ml |
Nazione | Spagna |